Mangiar sano: i cibi da evitare se soffri d’insonnia

Prestare attenzione a ciò che si mangia soprattutto la sera

Quante volte ci sarà capitato di passare la notte in bianco per la pesatezza di stomaco.

L’insonnia è una di quelle malattie di difficile soluzione, ma spesso noi la aiutiamo mangiando in modo sbagliato, soprattutto la sera a cena.
Partiamo dall’orario di cena, l’ideale sarebbe consumare il pasto serale intorno alle 20, ma quasi nessuno, soprattutto nel Meridione lo fa, e allora conta molto per dormire bene evitare assolutamente alcuni alimenti.

A dettare un decalogo su cosa mangiare la sera, ultimo della serie, ci ha pensato la nutrizionista Sara Cordara e lo ha fatto per un noto portale sulla come alimentasi bene.

Andiamo con ordine:

Niente carne rossa, la bistecca è fonte di tirosina, aminoacido che aumenta la produzione dell’adrenalina, l’ormone stimolante che blocca il sonno

Si alle verdure ma con molta moderazione: la grande quantità di fibra presente nelle verdure aumenta infatti i tempi della digestione

No a snack salati, il glutammato monosodico, esaltatore di sapidità, porta sonni agitati

No a gelati alle creme, troppo ricchi di zuccheri e grassi che danneggiano il riposo rallentando la digestione

Assolutamente super vietata la pizza surgelata. Fate poi attenzione al lievito (meglio quello madre) ma se proprio si deve, mangiare solo una marinara

Niente corn flakes, troppi zuccheri e carboidrati appesantiscono l’apparato digerente per chi la sera è abituato ad una cena a base di latte

Moderazione con il cioccolato, fonte di caffeina, disturba il sonno e di sera deve essere consumato in piccolissime quantità

No alcol, interferisce con il sonno, anche quello di fine pasto tipo limoncello

Dire addio al piccante. Carboidrati, calorie e stimolanti delle terminazioni nervose presenti nel peperoncino non vanno d’accordo con il bisogno di dormire;

Sale si ma alternativo, svegliarsi durante la notte per bere un bicchiere d’acqua interrompe il riposo. Evitare allora il sale nei pasti serali, provando a sostituirlo per insaporire le pietanze con delle erbe.

Certo, dopo questo decalogo viene lo sconforto, però un metodo ci sta, provare ad eliminare lentamente, ma uno ad uno questi elementi, e vedere non di nascosto “l’effetto che fa“.

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